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La città di Carpi, in provincia di Modena, ha ospitato nelle sue campagne, in località Fòssoli, il più grande campo di concentramento e smistamento nazi-fascista italiano. La scelta del luogo non fu casuale: Fossoli disponeva infatti di una piccola stazione lungo la via ferroviaria diretta al passo del Brennero in Trentino Alto-Adige. Il celebre scrittore Primo Levi, uno dei pochi ebrei miracolosamente scampati ai forni crematori di Aushwitz, racconta nelle prime pagine del suo libro “Se questo è un uomo” di essere partito proprio da qui alla volta della Polonia. Per commemorare le vittime della deportazione, il Comune di Carpi ha istituito il “Museo Monumento al Deportato”, aperto già nel 1973 e tutt’oggi visitabile. L’itinerario si snoderà fra questa destinazione e Modena, attraverso i luoghi interessanti a riprova di una presenza ebraica plurisecolare nella zona (Sinagoga e Vicolo Squallore).